Sono Brutta
Non mi piaccio
Non ho un bel fisico
Sono frasi che forse ti rimbombano nella testa da un po’ di tempo.
Può capitare di passare un periodo in cui non ci sentiamo al top. Così come può capitare che questo “periodo” sia cominciato a un certo punto, magari prestissimo, e non sia ancora finito.
Ci guardiamo allo specchio e non riusciamo a vedere niente di buono nella nostra immagine.
Scorrendo il feed di Instagram non vediamo altro che migliaia di donne infinitamente “più belle, più attraenti, più sexy” di noi.
E questo continuo confronto, ci porta a svalutarci sempre di più.
Ad affondare in una melma di pensieri negativi.
Tutte noi sappiamo perfettamente come ci sentiamo quando questo tipo di pensieri invade la nostra mente.
Ed è probabilmente quello che sta succedendo a te, visto che sei arrivata su questa pagina.
Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
- Come abbiamo scoperto che OGNI donna, più o meno spesso, pensa: “mi vedo brutta”
- Vorrei essere Bella
- Desiderare di essere belle è normale
- C’è un modo oggettivo di stabilire se sono brutta?
- Perchè non vuoi essere brutta?
- Chi decide se sei bella o brutta?
- “Sono brutta” Rispetto a chi? (o sarebbe meglio dire a cosa?)
- Corpi falsi
- Sono brutta perchè non riesco a indossare ciò che dovrebbe rendermi bella
Come abbiamo scoperto che OGNI donna, più o meno spesso, pensa: “mi vedo brutta”
Abbiamo deciso di scrivere questo articolo in questi termini, per ragionare insieme a te su un tema che anche in noi sta generando parecchie riflessioni ultimamente.
Noi Madaminas ci occupiamo di immagine femminile ormai da qualche anno.
Il nostro lavoro consiste nel progettare e creare abiti su misura da donna.
Per farlo abbiamo ideato un percorso che, ogni volta che progettiamo un abito, ci consente di scoprire un po’ il mondo interiore della donna che vestiremo.
Questo, unito al fatto che queste donne debbano necessariamente spogliarsi di fronte a noi ed esporci il loro corpo, ci mette continuamente di fronte ad ogni tipo di insicurezza riguardante i concetti di “bellezza” e “normalità”.
O, per essere più rispondenti al vero, di “bruttezza” e “anomalia”.
È con questi termini, infatti, che solitamente si esprime una donna che parla del suo corpo.
Ed è, secondo noi, una cosa molto significativa.
Soprattutto perchè sappiamo che sono veramente moltissime le donne che guardano al loro corpo, o a parti di esso, pensando che non sia “normale”.
Il nostro sguardo verso noi stesse è talmente drogato dalle immagini fasulle dei media, che non sappiamo più distinguere l’immagine di un corpo reale, imperfetto nella sua unicità, da quella di un corpo finto, perfetto perchè ritoccato con mille trucchetti, a partire dal make-up, fino ad arrivare al ritocco digitale.
Possiamo comprendere molto bene modo in cui l’imperfezione e la realtà del nostro corpo ci fa sentire, proprio perche noi Madaminas siamo due donne.
E quello di cui parliamo è un problema che riguarda praticamente tutte le donne. Con vari livelli di gravità, ovviamente.
Questo problema, che può diventare enorme, affonda le sue radici nel modo in cui siamo abituate a percepire e valutare la bellezza. La nostra e quella degli altri.
Vorrei essere Bella
Il desiderio di essere belle ai nostri occhi si sta rivelando parecchio complesso.
Siamo di fronte ad un desiderio che praticamente tutti si sentono in diritto di giudicare negativamente.
È molto facile, infatti, ipersemplificare il problema scadendo nella retorica.
Forse ti è capitato di dire o sentir dire che una donna che persegua l’obiettivo di “essere bella”, sia una donna frivola.
O di bollare come superficiali le generazioni dei social network, impegnate a tentare disperatamente di riprodurre modelli di bellezza irraggiungibili.
Cercando di approfondire la questione, ci siamo accorte che questo tipo di considerazioni non solo non rispondono al vero, ma non sono per niente utili a comprendere il fenomeno. Anzi, appunto, banalizzano una questione estremamente complessa, che può essere guardata da diversi punti di vista.
Diamo infatti per scontato che preoccuparsi del proprio aspetto esteriore ci faccia in qualche modo sottovalutare l’importanza della nostra interiorità o della personalità.
Eppure, le ragioni per cui per noi potrebbe essere molto importante il desiderio di sentirci “belle”, una volta analizzate, potrebbero sembrarti tutt’altro che superficiali.
Desiderare di essere belle è normale
Potremmo dire che è qualcosa di “istintivo”.
Il modo in cui percepiamo la bellezza è influenzato da molte cose.
Alcune di queste hanno molto poco a che fare con la razionalità.
Infatti, parte delle nostre valutazioni estetiche si basa su meccanismi valutativi che abbiamo ereditato dai nostri antenati.
Questa “eredità primordiale” si traduce nel fatto che, semplificando al massimo, istintivamente siamo portati a preferire alcuni tipi di forme, alcuni tipi di proporzione, rispetto ad altre.
Sappiamo ad esempio che gli esseri umani tendono a valutare come più piacevole, un’immagine che sia simmetrica, piuttosto che una asimmetrica.
Così come sappiamo, per fare un esempio che abbiamo già citato in altri articoli, che tendiamo a preferire un’immagine che presenti le proporzioni date dalla Costante di Fidia (o sezione aurea, o proporzione divina, che dir si voglia), rispetto ad una che non le presenti.
Queste preferenze “istintive” sono legate a questioni di sopravvivenza e le applichiamo tutti, senza rendercene conto.
La nostra mente, per velocizzare i processi valutativi e decisionali, si basa su stereotipi e ed esperienze. Per questo, caratteristiche come simmetria e regolarità, tendono a essere valutate positivamente: il nostro cervello da queste caratteristiche, ricava infatti tutta una serie di deduzioni “positive” di cui noi siamo praticamente inconsapevoli.
C’è un modo oggettivo di stabilire se sono brutta?
Assolutamente no!
Anche guardare alla questione prendendo in considerazione solo questo aspetto, infatti, sarebbe riduttivo.
L’altro enorme fattore che influisce sulla nostra percezione della bellezza è la cultura.
La cultura da cui proveniamo o con cui siamo a contatto, gioca un ruolo fondamentale nella creazione dei nostri canoni di bellezza.
Puoi averne prova nel fatto che questi canoni cambiano enormemente nel tempo, anche nel giro di qualche anno.
La creazione di un modello estetico, dipende dal fatto che, in quanto umani, tendiamo ad emulare i nostri simili che percepiamo come di successo.
Per questo, se vediamo una donna che viene considerata bella, tendiamo a voler essere come lei.
Questo è un punto che devi marchiarti a fuoco nella mente.
Il legame tra “successo” (nella sua definizione più ampia) e percezione di bellezza.
Perchè non vuoi essere brutta?
C’è una sottile differenza tra il “voler essere bella” e il “non voler essere brutta“.
E comprendere questa differenza può sicuramente aiutarti a prendere provvedimenti.
In entrambi i casi, come prima cosa, sarebbe utile cambiare la frase di partenza con una più rispondente alla realtà.
Potremmo quindi dire che “vorremmo sentirci belle”.
Oppure che “non vorremmo sentirci brutte”.
Quando esprimi a te stessa il desiderio di “sentirti bella” in qualche modo stai ponendo l’accento su qualcosa di positivo.
Ti stai concentrando sui vantaggi che avresti se ti sentissi in un modo diverso da ora.
Quando invece parli con te stessa dicendo che “non vuoi essere brutta”, probabilmente ti stai concentrando su tutti gli svantaggi che percepisci e che attribuisci alla tua mostruosa bruttezza.
Molto spesso, infatti, il giudizio negativo che dai a te stessa da un punto di vista estetico, si allarga a macchia d’olio su altri aspetti di te che non hanno niente a che vedere con l’esteriorità.
Potresti, per esempio, fare fatica a socializzare proprio perchè ti senti insicura.
O evitare del tutto alcune situazioni in cui ritieni che l’immagine giochi un ruolo fondamentale.
Purtroppo avere un’immagine negativa di te stessa può attivare un mortale circolo vizioso.
Se ti senti uno schifo, ovviamente non sarà semplice avere l’energia e la motivazione necessarie a provare a cambiare un po’ la situazione.
Per questo è molto importante cercare di capire chi e come ti ha messo in testa la convinzione che tu sia brutta.
Chi decide se sei bella o brutta?
In questo momento storico, che dura ormai da qualche decennio, è cambiato qualcosa di fondamentale, che ha modificato radicalmente questo legame tra bellezza percepita e successo.
Ovvero sono cambiati i media attraverso cui osserviamo la bellezza.
Partendo dalle riviste, passando per la televisione, fino ad arrivare ai social media, possiamo notare qualcosa che questi mezzi hanno in comune:
il fatto che siano finanziati attraverso gli annunci pubblicitari.
Se vuoi guardare una puntata di Superquark o se vuoi usare Instagram gratis, sai che dovrai sorbirti degli annunci pubblicitari.
Ed è qui il nodo cruciale. Perchè in questo modo, la pubblicità ha iniziato a falsare completamente la nostra percezione di modello di successo.
In pratica adesso, chi decide cosa è bello e cosa no, quindi chi decide a quale modello devi aspirare, è qualcuno che vuole venderti qualcosa.
E ha l’enorme potere di scegliere quali immagini mostrarti. E quali NON mostrarti.
Per noi questo è stato un grande punto su cui riflettere.
Perchè, anche se in un modo completamente diverso, ci occupiamo di Moda.
Ed è proprio nell’industria del Fashion che puoi trovare il grande colpevole del tuo senso di inadeguatezza perenne.
“Sono brutta” Rispetto a chi? (o sarebbe meglio dire a cosa?)
Nel decidere che siamo “brutte”, le nostre aspettative e le nostre comparazioni, giocano un ruolo fondamentale.
Siamo esseri sociali, per cui è del tutto normale fare paragoni con gli altri. Inserirci in una sorta di “classifica”.
Il problema è che per quanto riguarda il tuo corpo, a causa dei media, questo paragone lo fai continuamente su immagini di corpi che non esistono.
Riflettici un attimo: raramente ti sarà capitato di osservare nel dettaglio il corpo di una persona reale nuda. Non ti sarai soffermata ad analizzarne minuziosamente forme, difetti e imperfezioni.
Anche perchè, ammettiamolo, sarebbe un po’ strano!!
Ma sui media è un’altra cosa.
Puoi soffermarti minuti interi a guardare quelle immagini ultra ritoccate di corpi virtuali, che nella realtà non esistono.
Ma che tu vedi lì esposti per un motivo ben preciso: l’industria del Fashion sceglie di basare il suo marketing sul senso di inadeguatezza che provi a confrontare il tuo corpo con il corpo “perfetto” di una modella.
Eppure anche quel corpo che credi così perfetto subisce delle “modifiche” prima di finire sul media che avrai davanti agli occhi.
Queste modifiche possono essere fisiche (operazioni chirurgiche, iniezioni, tiraggi, ecc) o, ed è questa la cosa davvero grave, virtuali.
Grave perchè, con l’ausilio del fotoritocco, possono creare immagini di corpi che nella realtà non possono esistere.
Ti spingono a desiderare qualcosa che però non puoi avere.
Corpi falsi
Corpi del tutto glabri, pelli dal colorito perfettamente omogeneo, meravigliosamente opache, completamente lisce e prive di ogni imperfezione, gambe e braccia toniche, senza un minuscolo filo di cellulite, senza un neo (salvo quelli considerati chic).
L’onnipresenza sui media di questi corpi fasulli, ti porta a distorcere completamente il modo in cui valuti quando e come un corpo sia “normale”.
E questo ovviamente ha immediate ripercussioni sulla valutazione che fai rispetto alla tua figura.
Questo confronto continuo che fai più o meno consapevolmente, ti porta inevitabilmente a concentrarti solo sulle parti del tuo corpo che ritieni più lontane da quei canoni di perfezione.
E in questo sarai stata sicuramente supportata da commenti cattivi (e magari non richiesti) di persone altrettanto invischiate e schiave di questo perverso meccanismo di comparazione (ma questo è un altro discorso!).
Sono brutta perchè non riesco a indossare ciò che dovrebbe rendermi bella
Per non parlare del fatto che può non essere semplice valorizzare il tuo corpo, le tue forme, i tuoi colori, con i prodotti che i marchi del Fashion cercano di spacciarti come la soluzione ad ogni tuo problema. Questa difficoltà di utilizzare, acquistare e indossare i prodotti del Fashion, non fa altro che aumentare il tuo senso di inadeguatezza.
In pratica tentano di venderti il rimedio ad un malessere che loro stessi stanno creando.
Il malessere che provi rispetto al tuo corpo, può avere conseguenze parecchio pesanti sulla tua vita.
Quando elabori questo pensiero:
Sono Brutta
inizi a creare in te la convinzione che questo pensiero rispecchi la realtà. Una convinzione dannosissima, perchè più si radicherà nella tua mente, più ti impedirà di accorgerti che puoi trovare dei modi di vedere e mettere in luce la tua, unica, bellezza.
E non stiamo parlando solo di bellezza interiore.
Ovviamente nel nostro lavoro l’interiorità, la personalità, la bellezza interiore appunto, hanno un valore fondamentale.
Ma in questo momento stiamo parlando proprio di bellezza esteriore.
L’autosabotaggio che metti in atto ogni volta che ti dici “sono brutta”, è devastante per la tua autostima. Inoltre ti mette in una condizione di impotenza.
Una valutazione così assoluta e negativa di te stessa, di sicuro non ti farà venir voglia di cercare i tuoi punti di forza, perchè fin dal principio penserai di non averne!
Avere un approccio diverso, propositivo, può aprirti la strada verso la ricerca di nuove soluzioni.
Potresti scoprire che ci sono modi di arrivare alla bellezza, che non implicano l’appiccicarti addosso un’estetica che non ti appartiene.
Ma per fare queste scoperte, devi tenere le porte aperte!
Un buon modo di fare partire questo cambiamento, può essere quello di lavorare sul tuo look.
Se hai bisogno di qualche consiglio puoi partire da qui!
Ps: Come abbiamo accennato, stiamo riflettendo molto sull’argomento in questo periodo. Ci interesserebbe davvero molto sapere cosa ne pensi. Se ti va puoi lasciare un commento, o scriverci una mail in privato!