L’ Abito che noi di Madamina abbiamo presentato in occasione della Sfilata organizzata all’interno di Altaroma Luglio 2017, in onore di Ida Ferri.

Ida Ferri è stata una pioniera, sia nel campo della modellistica , sia in quanto donna.
A partire dal 1927 migliaia di donne hanno potuto accedere al mondo del lavoro, grazie agli insegnamenti tecnici della Scuola da lei fondata.
L’intuizione di Ida Ferri, che ai più forse leggendola risulterà cosa elementare, ha posto le basi per la creazione del nostro marchio e del pensiero che c’è dietro:
“Quel perfetto corpo umano, con sottile astuzia della mente teorica chiamato ‘normale’, è in realtà così poco usuale che non lo si trova affatto. Nella realtà, non vige la norma, bensì precisamente l’eccezione”.
Noi di Madamina, facendo nostro questo concetto, vogliamo spingerci un passo più in là, ponendo l’accento sulla falsa credenza che normale sia sinonimo di perfetto. Ribadendo che le misure ideali non esistono e che viviamo piuttosto
“in un mare di eccezioni, di anormalità, di deroghe dall’ideale”
“La particolarità e il pregio di fondo del mio metodo stanno nel fatto che, avvalendosi di basi scientifiche nello studio del corpo umano, non si discosta mai e anzi è strettamente legato alla concretezza di tale corpo mai idealizzato: non lavorerete su un corpo astratto e perfetto che poi non ritroverete più, ma su dei personali concreti, con tanto di nome e cognome e personali particolarità”.
Da qui siamo partite per la messa a punto del Viaggio Madamina.
Un’esperienza che corre su due livelli: l’unicità del nostro corpo, fatto di numeri che appartengono a noi soltanto, e l’altrettanta singolarità delle nostre identità, irripetibili, diverse le une dalle altre, che possono diventare perfette e ideali a seconda di chi le guarda.
Questo è l’obiettivo: fare in modo che le nostre clienti vestite con un abito Madamina, possano scorgere la propria personalissima perfezione, dimenticando i centimetri, di norma sempre troppi o troppo pochi, vedendosi con i loro stessi occhi.









